La normativa italiana prevede l'obbligo di istruzione fino ai 16 anni e il diritto-dovere di formazione fino al compimento dei 18 anni o perlomeno fino al conseguimento di una qualifica professionale.
Alla fine della scuola secondaria di primo grado i ragazzi non possono andare a lavorare. Nel mondo del lavoro oggi serve una preparazione maggiore anche per affrontare i cambiamenti che una persona può incontrare nel suo percorso professionale.
Per frequentare qualunque percorso superiore bisogna aver superato l'esame conclusivo del primo ciclo (terza media). In terza media, a gennaio, i ragazzi e le ragazze scelgono il percorso formativo più adatto a loro.
Sono i ragazzi e le ragazze che scelgono la scuola tenendo conto dei propri interessi, delle aspettative, del valori, delle motivazioni e delle competenze acquisite nelle diverse discipline.
Compito degli insegnanti non è solo dare informazioni, ma aiutare i ragazzi a sviluppare le abilità necessarie per progettare e scegliere nel modo più autonomo possibile il proprio percorso scolastico dopo la scuola secondaria (media).
Nel secondo anno della scuola secondaria di primo grado
i ragazzi svolgono attività (anche utilizzando questionari di autovalutazione elaborati da docenti universitari) per conoscere e approfondire:
Il risultato dei questionari non è il punto di arrivo, bensì il punto di partenza per un’analisi e un approfondimento di sé, che il ragazzo compie attraverso attività svolte in classe con i docenti e “compiti” a casa nel dialogo e confronto con i genitori.
Nel terzo anno della scuola secondaria di primo grado
gli studenti svolgono attività per: